antistàtico
agg. e sm. (pl. m. -ci) [anti-2+statico]. Di prodotto o procedimento che ostacola o impedisce l'accumularsi di elettricità statica su materiali dielettrici quando vengono sottoposti a sfregamento. Nell'industria chimica gli antistatici vengono additivati alle materie plastiche; tra i più usati sono gli esteri fosforici, le ammine e le ammidi a lunga catena e i sali di ammonio quaternari. Nell'industria tessile il trattamento antistatico serve per rendere più scorrevoli le fibre tessili o i filati, in particolare le fibre sintetiche, che si elettrizzano facilmente per semplice strofinio durante le operazioni di filatura e tessitura e quindi tendono a ingarbugliarsi. Allo scopo si lubrificano le fibre o i filati con oli minerali eliminabili con un semplice lavaggio.