anaeròbio o anaerobiónte
Redazione De Agostini
sm. [an-+aero-+-bio o -bionte]. In biologia, microrganismo che vive in assenza di ossigeno libero, cioè in anaerobiosi. Gli anaerobi sono detti obbligati se non tollerano l'ossigeno (e in tal caso il loro ricambio energetico è di tipo fermentativo); facoltativi o ossigeno-tolleranti, più numerosi, se possono vivere indifferentemente in presenza o in assenza di ossigeno (e, in questo caso, hanno ricambio energetico ossidativo o fermentativo). Il batterio sporigeno che provoca il tetano, Clostridium tetani, è un esempio di anaerobio obbligato: è diffuso in tutto il mondo e vive nel suolo e nelle feci dei cavalli e di altri mammiferi, dove è protetto dall'esposizione all'ossigeno.