anàlcime
Indicesf. [sec. XIX; dal greco análkimos, debole, per il suo scarso potere elettrico]. Minerale, silicato alluminifero idrato di sodio, di formula
il sodio può essere in minima parte sostituito da potassio o da calcio. È detto anche analcite. Secondo alcuni autori appartiene al gruppo delle zeoliti, ma generalmente viene considerato un feldspatoide. Cristallizza nella classe esacisottaedrica del sistema monometrico dando cristalli ben formati; può presentarsi anche in aggregati raggiati o in masse compatte granulari; di colore chiaro, a volte limpido, può assumere toni sul rosa o sul verde. Minerale molto comune, può avere origine primaria (in rocce intrusive a chimismo intermedio o basico o derivate da soluzioni calde ricche in alcali) oppure secondaria (alterazioni della leucite o dei feldspati in rocce fonolitiche, basaltiche o tefritiche). In Italia bei cristalli di analcime provengono dall'isola dei Ciclopi presso Aci Trezza (Catania), dalla valle di Fassa, dall'Alpe di Siusi e da Montecchio Maggiore (Vicenza); giacimenti che danno splendidi cristalli di analcime sono quelli delle isole Fær Øer e dell'Islanda.