amàsio
Redazione De Agostini
sm. lett. (f. -a) [sec. XIII; dal latino amasíus]. Amante, generalmente in senso spregiativo; drudo: “scioglievano i capelli delle amasie” (D'Annunzio). Nell'antica ceramografia greca, venivano così chiamati gli efebi acclamati (vedi acclamazioni amatorie).