agitatóre
Indiceagg. e sm. (f. -trice) [sec. XVII; da agitare].
1) Chi agita e, in particolare, chi spinge le masse a rivoltarsi, a rivendicare obiettivi sociali e politici.
2) Apparecchio in uso negli impianti chimici costituito da un recipiente e munito di un mezzo atto ad agitare. A seconda dell'uso cui è adibito prende diversi nomi: miscelatore, omogeneizzatore, emulsionatore, ecc. § Da un punto di vista costruttivo si hanno agitatori a pale a flusso assiale, a pale con flusso radiale, a iniezione di fluido. I primi, caratterizzati da pale a forma di elica, sono usati in recipienti di dimensioni piccole e medie e per liquidi con viscosità non molto elevata. La velocità di rotazione varia da 400 a 1750 giri al minuto e la lunghezza dell'albero non supera mai i 2 metri. Quelli a pale con flusso radiale hanno le pale poste parallelamente all'asse di rotazione; hanno forma rettangolare o a spirale (agitatori a turbina). Fra gli agitatori appartenenti a questa categoria, quelli a turbina raggiungono velocità elevate e sono impiegati per liquidi poco viscosi, gli altri non superano mai i 400 giri al minuto e sono impiegati per liquidi anche molto viscosi in recipienti grandi e profondi fino a 5 metri. Gli agitatori a iniezione di fluido si caratterizzano per l'immissione al fondo del recipiente di un liquido o un gas; sono applicati dove si richieda solo una lieve agitazione. Nei laboratori di chimica sono molto usati gli agitatori magnetici, nei quali il liquido contenuto in un becher viene agitato da un magnetino, in esso immerso, trascinato da un magnete rotante.