aggiunto
Indiceagg. e sm. [sec. XV; pp. di aggiungere].
1) Chi coadiuva o sostituisce il titolare di un ufficio: capufficio aggiunto; “l'aggiunto del governatore” (Baldini); aggiunto giudiziario, primo grado della magistratura giudiziaria italiana.
2) Disus., epiteto, aggettivo: “Restò al volgo l'aggiunto perpetuo di “profano”” (Vico).
3) In matematica, riferito a un ente (equazione aggiunta, operatore aggiunto, ecc.) associato a uno dato dello stesso tipo con modalità assegnate di volta in volta e con proprietà che dipendono da quelle dell'ente a cui è associato. Per esempio: matrice aggiunta, è la matrice che si ottiene da una matrice data scambiando le righe con le colonne. Quando gli elementi della matrice sono numeri complessi si sostituiscono inoltre a essi i loro coniugati. Analogo procedimento porta al determinante aggiunto di uno dato.