acetilazióne

sf. [da acetile]. Reazione chimica che ha lo scopo di sostituire uno o più atomi di idrogeno in un composto organico con uno o più radicali acetilici: costituisce un caso particolare di acilazione. L'acetilazione si realizza trattando il composto, che può essere un'ammina, un alcol, un fenolo, ecc., con acido acetico, cloruro di acetile, o anidride acetica, spesso in presenza di opportuni solventi e catalizzatori. L'acetilazione è particolarmente importante in chimica industriale, analitica e biochimica: nel primo caso interessa l'industria delle materie plastiche (vedi acetilcellulosa e resina vinilica) e farmaceutica (vedi acetilsalicilico e aspirina). In chimica analitica l'acetilazione permette di determinare il numero di acetile di una sostanza organica. In biochimica, infine, rivestono particolare importanza l'acetilazione della colina (vedi acetilcolina) e i processi di acetilazione nel metabolismo glucidico e lipidico.