accumulazióne

Lessico

sf. [sec. XIV; dal latino accumulatío -ōnis].

1) Atto ed effetto dell'accumulare.

2) In geomorfologia, formazione di depositi e accumuli di materiali prodotti dall'erosione dopo un trasporto per opera degli agenti esogeni (vento, acqua, ghiacciai, ecc.).

3) In economia, processo di formazione del capitale.

4) In organizzazione aziendale, la quantità di utili non distribuiti, che quindi aumentano il livello di capitalizzazione dell'impresa.

5) In fisica nucleare, anello di accumulazione, dispositivo acceleratore di particelle elementari.

6) In elettronica, effetto di accumulazione, accumulo temporaneo di portatori di carica che si ha nel lato ad alta resistività di una giunzione tra semiconduttori.

Matematica

Punto di accumulazione: un punto p di uno spazio topologico S si dice di accumulazione di un insieme A se, e solo se, ogni intorno contenente p (che può appartenere o non appartenere ad A) contiene almeno un punto di A distinto da p. Se ogni punto di S possiede una base numerabile di intorni, allora ogni intorno di p contiene infiniti punti di A. Questo è il caso, per esempio, degli spazi metrici reali dove una base per gli intorni è costituita dalle sfere aperte con raggio razionale.