anèllo di accumulazióne
sistema di accelerazione di particelle elementari costituito essenzialmente da una camera ad alto vuoto, di configurazione generalmente toroidale, nella quale vengono fatte circolare particelle accelerate quali elettroni, mesoni, protoni. Queste macchine offrono notevoli vantaggi, in particolare quello di ottenere energie assai elevate dalle particelle per urto frontale. I primi anelli di accumulazione furono AdA e Adone, ideati e realizzati a Frascati (Roma) nel l961 e nel 1967. Gli anelli di accumulazione sono i dispositivi di accelerazione attualmente più diffusi e sviluppati : molti anelli di accumulazione di diverso tipo e dimensioni sono stati già realizzati nei laboratori di tutto il mondo e altri sono in fase di progetto o costruzione. Negli anelli di accumulazione le particelle, accelerate da un acceleratore, vengono immagazzinate e tenute con campi magnetici su orbite circolari percorse in versi opposti da particelle di segno diverso. Le orbite si incrociano in determinate zone di intersezione in cui si osservano e si studiano gli effetti (interazioni) degli urti frontali. Dato il lungo tempo in cui le particelle restano negli anelli di accumulazione, per evitare la diminuzione di intensità dei fasci incrociati si deve realizzare un ottimo sistema di focalizzazione e, soprattutto nelle zone di intersezione, un vuoto molto spinto (10-11 mm di Hg). Nel 1971 entrava in funzione il primo anello di accumulazione per protoni (ISR, Intersecting Storage Rings) con energie dell'ordine di 28 GeV presso il CERN di Ginevra, dove nel 1989 veniva completato il più importante anello di accumulazione di elettroni e positroni mai costruito: il LEP (Large Electron Positron Collider), poi smantellato nel 2000 per lasciar posto all'anello di accumulazione per protoni e antiprotoni LHC (Large Hadron Collider), da completare nel 2007. Sino ad allora, l'anello di accumulazione più importante per protoni e antiprotoni è il Tevatron, realizzato nel 1983 presso il Fermilab, vicino a Chicago, e più volte modificato e potenziato.