Zumàglia
Indicecomune in provincia di Biella (6 km), 573 m s.m., 2,62 km², 1073 ab. (zumagliesi), patrono: santi Sebastiano e Fabiano (20 febbraio).
Centro situato sul versante sinistro del torrente Cervo. Possesso dei vescovi di Vercelli (sec. XI), in nome dei quali lo tenevano i signori di Buronzo, nel 1378 fu infeudato dal vescovo Giovanni Fieschi a Ibleto di Challant. Si sottomise quindi ai Savoia, i quali nel 1483 ne investirono gli Avogadro. Nei secoli successivi si succedettero diversi titolari del feudo, ultimo dei quali fu Francesco Felice Pillotti (1757).§ Domina l'abitato sul Bric di Zumaglia il castello Buratti, eretto nel 1938 sulle rovine di una rocca trecentesca, smantellata nel 1558. Nel paese sorge la secentesca parrocchiale dei Santi Sebastiano e Fabiano, che conserva opere in legno intagliato (pulpito e dossali). § L'economia si basa sull'industria laniera (maglifici). L'agricoltura è rivolta alla coltivazione di ortaggi e alberi da frutto; si pratica l'allevamento (bovini, ovini, caprini).