Zhen, Chen
artista cinese (Shanghai 1955-Parigi 2000). Formatosi artisticamente in Cina durante la rivoluzione culturale, si trasferì nel 1986 a Parigi iniziando a lavorare in Occidente e a miscelare il proprio bagaglio artistico orientale all'arte europea. Inizialmente orientato verso la pittura, si concentrò successivamente sull'assemblamento di oggetti della vita comune come letti, seggiole, tavoli, vasi da notte, culle e materassi allestiti in composizioni che li privavano della loro originaria funzione. Il suo linguaggio artistico affronta molte questioni, dalla politica internazionale alla vita in sé, dalla libertà di parola e di espressione fino allo scontro tra culture contadine e industrializzate. Zhen condusse spesso progetti in luoghi e contesti atipici, coinvolgendo direttamente le popolazioni locali: con i bambini di Salvador de Bahia, nei quartieri neri poveri di Houston o con gli shakers del Maine. Al centro della sua ricerca c'è anche l'indagine sul diverso approccio alla medicina in Oriente e Occidente che emerge in alcune opere incentrate sulla figura del corpo umano e degli organi interni. I suoi lavoro sono stati esposti, tra gli altri, alla Biennale di Venezia del 1999, al Ludwig Museum di Colonia nel 1999, al P.S1 di New York nel 2003.