Zarlino, Giosèffo
compositore e teorico della musica italiano (Chioggia 1517-Venezia 1590). Frate francescano, fu organista nella cattedrale di Chioggia e nel 1541 si trasferì a Venezia, dove fu allievo di A. Willaert; nel 1565 fu nominato maestro di cappella in San Marco, ufficio che tenne sino alla morte. Uomo di vasta cultura, si segnalò come grande didatta (suoi allievi furono C. Merulo, G. Diruta, V. Galilei, G. Croce, G. M. Artusi) e come buon compositore soprattutto nell'ambito sacro, ma fu soprattutto noto come teorico. I suoi trattati Istitutioni harmoniche (1558); Dimostrationi harmoniche (1571) e Sopplimenti musicali (1588) contribuirono a chiarire concetti fondamentali quali quelli relativi alla costituzione degli accordi e alla teoria delle scale e dei modi; essi sono inoltre testimonianze preziosissime su tutta la concezione compositiva tardorinascimentale.