Zèlbio
Indicecomune in provincia di Como (24 km), 802 m s.m., 4,67 km², 195 ab. (zelbiesi), patrono: Conversione di san Paolo (25 gennaio).
Centro raggruppato sul versante nordoccidentale del monte San Primo. Di antica origine, come testimoniano diversi ritrovamenti di età romana (sec. II), nel Medioevo appartenne alla pieve di Nesso, seguendone le vicende storiche. Nel 1497 fu donato da Ludovico il Moro a Lucrezia Crivelli, e successivamente venne infeudato ai Corio (1538) e ai Casnedi (1647).§ La parrocchiale della Conversione di San Paolo, edificata alla fine del sec. XVI sull'area di un precedente edificio, ha subito nel corso dei secoli diverse modifiche e rimaneggiamenti. Nella frazione di Pian del Tivano è la chiesa dell'Immacolata, edificata nel Novecento.§ Centro montano circondato da bellissimi boschi, è meta di turismo escursionistico e sportivo (piste di sci del Pian del Tivano). Il comparto agrario, caratterizzato dalla coltivazione di foraggi per l'allevamento e da attività silvo-pastorali, è ormai marginale . Sono diffusi il commercio e l'artigianato, mentre l'industria è attiva nel settore chimico (produzione e commercio soprattutto di prodotti cosmetici).