Yerma
dramma del poeta spagnolo F. García Lorca. Rappresentato per la prima volta il 29 dicembre 1934, al Teatro Español di Madrid, dalla Compagnia di Margarita Xirgu, e pensato dal poeta come secondo testo di una “trilogia tragica della terra spagnola”, dopo Bodas de sangre (1933; Nozze di sangue) e prima della Destrucción de Sodoma (che non fu mai scritto), sceneggia con potente efficacia il caso di una donna assetata di maternità che, non potendo aver figli, finisce con l'uccidere il proprio marito. In un contesto rurale spagnolo che prende parte all'azione come il coro della tragedia greca, questa “tragedia della sterilità”, come la definì l'autore stesso e, si può aggiungere, dell'emarginazione femminile, tocca con straordinaria forza e semplicità il livello del capolavoro.