Weill, Kurt
Indicecompositore tedesco (Dessau 1900-New York 1950). Sui suoi esordi, che si collocano nel clima della “nuova oggettività”, ebbe significativa influenza F. Busoni. Dopo due opere teatrali su libretto di G. Kaiser iniziò la decisiva collaborazione con B. Brecht, dal cui nome sono inseparabili i maggiori capolavori di Weill: le musiche per L'opera da tre soldi (1928), l'opera Ascesa e caduta della città di Mahagonny (1927-30), Die sieben Todsünden (1933; I sette peccati capitali), accanto ai quali vanno ricordate le musiche per Happy End (1929) e per il Lehrstück (dramma didattico) intitolato Der Jasager (1932; Colui che dice di sì). Il contributo di Weill ai lavori citati è, sia pure in diversa misura, fondamentale: la funzione estraniante della musica nel teatro di Brecht e il contatto con i suoi testi lo stimolano a crearsi un proprio stile, appropriandosi dei modi della canzone di consumo (o anche di certi atteggiamenti della musica colta) e piegandoli a gesti di graffiante, provocatoria denuncia, con un'incisività di segno paragonabile a quella di un G. Grosz. Mentre l'opera Die Bürgschaft (1932; La garanzia), su testo di C. Neher, è affine a queste esperienze, i lavori scritti nell'esilio americano appartengono alla storia della commedia musicale di Broadway, nel cui ambito hanno un notevole rilievo, e della musica per film.
R. Leydi, Precisazioni su “Mahagonny” e altre questioni a proposito di Kurt Weill, in “La Rassegna musicale”, 1972; Autori Vari, [Uber Kurt Weill, Francoforte sul Meno, 1975; K. Weill, Ausgewählte Schriften, Francoforte sul Meno, 1975; A. Bassi, Kurt Weill, Milano, 1988.