Vuillard, Édouard

pittore e incisore francese (Cuiseaux, Saône-et-Loire, 1868-La Baule 1940). Con gli amici dell'Accademia Julian (K. Roussel, M. Denis, P. Sérusier, P. Bonnard) partecipò alla costituzione del gruppo dei nabis, nell'ambito del quale diede del simbolismo un'originale interpretazione che rivela una sensibilità cromatica propria della visione impressionista. Vuillard (come l'amico Bonnard) adottò la tecnica del pointillisme, ma a consolidare il suo stile fu soprattutto lo studio delle stampe giapponesi, attraverso le quali pervenne a raffinate semplificazioni formali, specie nelle composizioni di interni (A letto, 1891, Parigi, Musée National d'Art Moderne; Il tavolo da lavoro, 1896, Parigi, Petit Palais), nelle quali le più alte qualità espressive del colore e l'ordine misurato della composizione si traducono in accenti di caldo intimismo. A più intensi cromatismi giunse l'artista nelle successive esperienze di pittura murale (foyer del teatro degli Champs-Elysées, 1912-13, Palazzo di Chaillot, 1938; Palazzo della Società delle Nazioni a Ginevra, 1939). Superbi esiti realizzò Vuillard nel campo grafico, portando la tecnica litografica a valori di autonomia espressiva (Paesaggi e interni, raccolta eseguita per Vollard nel 1891 e pubblicata nel 1896).

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