Volpédo
Indicecomune in provincia di Alessandria (31 km), 182 m s.m., 10,58 km², 1191 ab. (volpedesi), patrono: Beato Giovannino Martire (penultima domenica di agosto).
Centro situato allo sbocco in pianura del torrente Curone. Vicus romano, nel Medioevo fu pieve rurale di una certa importanza. Appartenne al comitato di Tortona, poi ai marchesi di Gavi e di Parodi che lo infeudarono ai signori di Montaldo. Passato ai Visconti, fu donato nel 1412 da Filippo Maria, quale compenso per i servizi resi, al condottiero Piero Cameri, che lo lasciò in eredità alla Fabbrica del Duomo di Milano. Nel 1757 il feudo fu assegnato a Filippo Guidobono Cavalchini, dal quale per eredità andò ai Malaspina.§ L'antica pieve di San Pietro, importante costruzione romanico-lombarda, conserva affreschi del sec. XV. Nell'atrio del Palazzo Municipale è un bassorilievo marmoreo di Jacopino da Tradate che raffigura Piero Cameri nell'atto di offrire il castello di Volpedo alla Madonna; nella parrocchiale è una tela di Giuseppe Pellizza, che qui nacque (1868-1907); la casa natale del pittore, donata dalle figlie al comune nel 1966 e riportata con un restauro alle condizioni originarie, è stata trasformata in museo.§ L'economia si basa in prevalenza sulla coltivazione e sul commercio di frutta pregiata (fragole e pesche tipiche); si producono inoltre cereali, uva da vino e foraggi. L'industria è attiva nei settori enologico (barbera, nebbiolo, cortese), degli imballaggi e delle costruzioni meccaniche.