Uncini, Giuseppe
scultore italiano (Fabriano, Ancona, 1929-Trevi 2008). Nato come disegnatore e litografo, si è formato come scultore a Roma, nello studio di E. Mannucci, nell'ambiente dell'arte informale. Se ne è distaccato poi grazie all'originalità nelle ricerche di materiali (sabbie, cemento, cenere, terre e ferro) e di tecniche (serie di Cementarmati, dal 1958). Nel 1963 ha fondato con G. Biggi, N. Carrino, N. Frascà e P. Santoro il Gruppo Uno, al cui interno lavorerà fino allo scioglimento nel 1967. Dal 1964 ha lavorato ai Ferrocementi, con cui ha indagato la contrapposizione spaziale tra linea e superficie, e dal 1966 alle Strutture spazio, in metallo, che sviluppano il rapporto tra struttura e spazio. Seguono opere in mattoni composti in archi, colonne, contrafforti, con cui ha lavorato sull'ombra (serie Ombre) continuando le sue inesauste esplorazioni su materiali e colori. Questa espansione della scultura attraverso i materiali da costruzione lo hanno spinto poco prima della sua improvvisa scomparsa alla creazione delle Architetture, apice della sua arte. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali. Una grande mostra retrospettiva gli è stata dedicata nel 2008 dal Mart di Rovereto.