Uccèllo di fuòco, L'-
(L'oiseau de feu). Balletto in un atto e tre scene. Libretto e coreografia di M. Fokin, musica di I. Stravinskij, rappresentato per la prima volta a Parigi, al Théâtre de l'Opéra, il 25 giugno 1910 dai Ballets Russes di S. Djagilev. Il soggetto, tratto da un racconto popolare russo, narra come un principe russo riesca, con l'aiuto di un mitico uccello di fuoco, a salvare una bella principessa prigioniera di un mago malvagio e dei suoi demoni. Ripreso nel 1926 da Djagilev, il balletto, considerato fra i capolavori di Fokin, è uno dei più popolari del Novecento ed è stato riproposto in numerose versioni: da A. Bolm (1945), G. Balanchine (1949), S. Lifar (1954), J. Cranko (1964), M. Béjart (1970). Altre versioni da ricordare quelle di Balanchine-J. Robbins (1970), A. M. Milloss (1980), J. Neumeier (1985), U. Scholz (1986).