UDR (movimento politico francese)
sigla di Union des Démocrates pour la Vme République (Unione dei Democratici per la V Repubblica), movimento politico francese sorto nell'autunno del 1958 a opera di uomini politici di centro-destra (J. Chaban-Delmas, M. Debré, J. Soustelle, ecc.) allo scopo di appoggiare la politica di Ch. De Gaulle. Si chiamò allora UNR (Union pour la Nouvelle République) e i suoi aderenti furono detti “gollisti”. Le elezioni del 1958 e del 1962 si tradussero in un trionfo e l'UNR acquistò la maggioranza assoluta dei seggi. Ma col passare degli anni lo smalto andò appannandosi e nel 1967 la maggioranza dei seggi fu conservata grazie all'introduzione del sistema maggioritario. Ancora nel 1967 il movimento mutò il proprio nome in UDR e, come reazione al “maggio” francese, mantenne le proprie posizioni anche nelle legislative del 1968 (294 seggi). Dopo il ritiro di de Gaulle (aprile 1969) il partito cominciò a rivelare evidenti sintomi di crisi che la gestione del potere da parte di G. Pompidou e Chaban-Delmas (portati dall'UDR rispettivamente alla presidenza e alla direzione del governo) complicò ulteriormente. Nel 1973 vedeva la propria rappresentanza parlamentare ridursi a 184 deputati. Dopo la scomparsa di Pompidou (1974) il partito ha perso la presidenza della Repubblica, passata al repubblicano indipendente V. Giscard d'Estaing. Nel 1976 l'UDR è stata sciolta e al suo posto è nato il Rassemblement pour la République (RPR), con B. Pons segretario generale e J. Chirac presidente.