Uòmo dal fióre in bócca, L'-
Redazione De Agostini
dialogo in un atto di Luigi Pirandello, rappresentato al Teatro degli Indipendenti di Roma il 21 febbraio 1923. Tratto dalla novella Caffè notturno, è di fatto il lungo sfogo di un uomo affetto da malattia incurabile (il “fiore in bocca” del titolo) e consapevole del destino che lo attende davanti a un interlocutore pressoché muto, testimone occasionale del flusso di sensazioni del protagonista.