Tricòtteri
sm. pl. [da trico-+greco pterón, ala]. Ordine (Trichoptera) di Insetti Pterigoti, detti anche friganee, che comprende ca. 3000 specie esclusivamente acquatiche allo stato preimmaginale. Gli adulti assomigliano alle farfalle notturne, ma hanno ali membranose munite di peli e a nervatura semplice, con l'apertura alare fino a 3 cm. La testa è dotata di occhi composti e, in alcune specie, anche di ocelli; le antenne sono filamentose e l'apparato boccale è di tipo lambente-succhiatore. Il loro volo è poco sostenuto; vivono nei pressi delle acque dove le femmine depongono le uova. Le larve che, a differenza degli adulti, hanno vita lunga (ca. 10 mesi) vengono chiamate volgarmente portasassi o portalegni per l'abitudine che hanno di rivestire gli astucci sericei, in cui vivono, di pietruzze, sabbia, piccole conchiglie, frammenti di legno ecc.; la loro respirazione avviene per mezzo di tracheobranchie e lo sviluppo e la metamorfosi avvengono nell'interno dell'astuccio. Alcune specie sono fitofaghe, altre carnivore. Vivono in tutto il mondo e rivestono una certa importanza per l'alimentazione di pesci di acqua dolce e per la distruzione di materiali vegetali in decomposizione. Alcuni gruppi sono utilizzati come indicatori della qualità delle acque. Tra i generi principali: Limnophilus e Phryganea.