Teodòro di Mopsuèstia
scrittore ecclesiastico (Antiochia ca. 350-Mopsuestia 428). Discepolo, insieme con Giovanni Crisostomo, di Diodoro di Tarso, vescovo di Mopsuestia (392), Teodoro è il rappresentante maggiore della scuola di Antiochia, del cui metodo interpretativo storico-grammaticale si vale nelle proprie opere esegetiche con il massimo rigore. La fondatezza della condanna per nestorianesimo formulata contro Teodoro dalla Chiesa antica appare oggi molto discutibile: purtroppo, le vicende polemiche legate a tale questione sono all'origine della dispersione di gran parte dell'opera teodorana. Sono pervenuti sino a noi alcuni commenti a testi biblici, per lo più in traduzioni, nonché una Disputa con i Macedoni e un Libro sui sacramenti e sulla fede per i battezzandi; di altri scritti di Teodoro si conservano solamente dei frammenti.