Tempèste sull'Àsia
(Potomok Čingiz-Chana). Film sovietico (1928) di V. Pudovkin. Un cacciatore mongolo (interpretato da V. Inkižinov) sfruttato come imperatore-fantoccio dagli occupanti inglesi (l'“erede di Gengis Khān” secondo il titolo originale), assume coscienza rivoluzionaria e guida la rivolta del suo popolo (la “tempesta sull'Asia” del titolo europeo). In questo terzo anello della sua “trilogia muta” (sonorizzato nel 1949), il regista de La Madre e della Fine di San Pietroburgo si mosse non meno genialmente su un terreno allora esotico, grazie alla magnifica fotografia documentaria di A. Golovnja, all'intensa umanità di certi passaggi (l'esecuzione) e ai forti accenti satirici anticolonialisti. L'opera divenne un modello per l'intero cinema asiatico, come più tardi Que viva Mexico! di S. Ejzenštejn per il cinema latinoamericano.