Tavernèrio
Indicecomune in provincia di Como (7 km), 460 m s.m., 11,97 km², 5357 ab. (taverneriesi o taberniensi), patrono: san Martino (11 novembre).
Centro della collina comasca, posto ai piedi del versante meridionale del monte Boletto. Di probabile origine romana, fu sotto la giurisdizione del comune di Como. Nel 1193 vi fu costruito un castello, conquistato dai milanesi nel 1449; dopo la riconquista da parte di Como, il castello fu abbattuto. Nel 1652 il centro si riscattò dall'infeudazione spagnola.§ La parrocchiale di San Martino (sec. XVI-XVIII), con facciata neoclassica, conserva una croce d'argento, opera di oreficeria comasca della fine del sec. XVI. Sullo stesso colle, nei pressi della chiesa, sorge la settecentesca villa Bossi, elevata sui ruderi di un antico castello.In località Rovascio le pareti esterne di alcune case sono decorate con murales. § L'economia è prevalentemente di tipo industriale, specializzata nel settore tessile e in particolar modo della lavorazione della seta. Altre imprese operano nei comparti alimentare, elettronico e della lavorazione del ferro.