Tanguy, Yves

pittore statunitense di origine francese (Parigi 1900-Woodbury, Connecticut, 1955). Fu attratto dalla pittura (1924) sulla spinta dell'entusiasmo per l'opera di G. De Chirico, che influenzò le sue prime esperienze. Attraverso l'amicizia di J. Prevert entrò in contatto con il gruppo dei surrealisti, nell'ambito dei quali sviluppò un suo mondo di pura immaginazione, espresso con una figurazione a tematica costante: paesaggi desolati, rischiarati da luci siderali, come visioni ambigue di un universo morto o ai suoi primissimi stadi di vita. Nel 1939 Tanguy si trasferì negli USA, dove maturò una pittura più allusiva e insieme più ossessiva nella precisione del segno e nella resa dell'immagine realistica, quasi fotografica (Divisibilità indefinita, 1942, Buffalo, Albright Art Gallery). Dopo esperienze informali (1946), si impegnò in grandi composizioni (Moltiplicazione degli archi, 1954, New York, Museum of Modern Art).