Takeda, Izumo
Redazione De Agostini
drammaturgo giapponese (Tōkyō 1691-Ōsaka 1756). Figlio di un altro Takeda Izumo (m. 1747), gli succedette nella direzione del Takemotoza di Ōsaka, uno dei più noti teatri di burattini del tempo. Discepolo del grande Monzaemon Chikamatsu e dotato anch'egli di notevole talento, introdusse nel joruri l'uso della collaborazione fra vari autori nella stesura di un dramma; con questo sistema Takeda produsse una cinquantina di opere. Tra le più famose: I mille ciliegi di Yoshitsune (1747), Un manuale sillabico, ovvero il magazzino dei vassalli fedeli (1748), trasferito anche sulle scene del teatro kabukie tuttora rappresentato, nonostante la sua lunghezza.