Taft, Robert Alonzo
Indiceuomo politico statunitense (Cincinnati 1889-New York 1953). Figlio del presidente W. H. Taft, fu eletto senatore degli Stati Uniti per il Partito repubblicano nel 1938 e successivamente sempre riconfermato. Di tendenze nettamente conservatrici, dette importanti contributi all'elaborazione di alcune leggi, fra le quali il Taft-Hartley Act, che restringeva fortemente le libertà sindacali. Per tre volte, nel 1940, 1948 e 1952, tentò invano di ottenere la candidatura del suo partito alla presidenza degli Stati Uniti.
Taft-Hartley Act
Legge votata dal Congresso americano nel 1947 su proposta di R. A. Taft e F. Hartley. Ebbe inizialmente il veto presidenziale da parte di H. Truman, ma fu ugualmente approvata nel suo testo integrale che prevedeva una rigida regolamentazione dell'attività sindacale e del diritto di sciopero. Questo era negato ai dipendenti della pubblica amministrazione e poteva essere sospeso, in qualunque caso, su giudizio del presidente degli Stati Uniti, qualora vi fosse pericolo per la sicurezza della nazione. I sindacati erano perseguibili per i danni eventualmente subiti dalle imprese; erano altresì tenuti a pubblicare i bilanci ed espellere i membri comunisti.