Tòvo di Sant'Àgata
Indicecomune in provincia di Sondrio (34 km), 526 m s.m., 11,02 km², 569 ab. (tovaschi), patrono: sant’ Agata (5 febbraio).
Centro situato sul versante sinistro dell'alta Valtellina. Parte della pieve di Mazzo, appartenne ai vescovi di Como, ai Misenti (sec. XII) e ai Venosta, che nel 1487 difesero invano dalle Leghe Grigie il loro castello. Seguì poi le vicende storiche della Valtellina.§ La parrocchiale di Sant'Agata, di linee barocche, conserva una tela attribuita a Fermo Stella (sec. XVI). Notevoli, soprattutto per gli interni, anche l'oratorio dei Santi Ippolito e Cassiano (con affreschi di C. Valorsa) e la piccola chiesa dell'Immacolata. A breve distanza dall'abitato sorge il castello di Bellaguarda, già dei Venosta, restaurato nel sec. XX.§ L'economia si basa sull'agricoltura (cereali, ortaggi, mele e foraggi) e sull'allevamento bovino (che alimenta l'attività lattiero-casearia). Sono presenti imprese meccaniche e per la lavorazione delle materie plastiche.