Mazzo di Valtellina
Indicecomune in provincia di Sondrio (36 km), 552 m s.m., 15,43 km², 1045 ab. (mazzesi o mazzolatti), patrono: santo Stefano (26 dicembre).
Centro dell'alta Valtellina, situato alla sinistra dell'Adda. Già pieve nel sec. VII, appartenne ai vescovi di Como per donazione dei re longobardi. Nel sec. XII fu conteso dai vescovi di Coira e dai Venosta, che l'ebbero in feudo nel 1151, mentre al vescovo di Coira rimasero i diritti sul castello, eretto dall'imperatore Arrigo VI. Seguì poi le vicende della Valtellina.§ Casa Lavizzari e palazzo Quadrio hanno affreschi e portali del sec. XVI; la coeva parrocchiale di Santo Stefano fu rimaneggiata in epoca barocca, mentre il battistero di San Giovanni, in stile romanico-lombardo, ha affreschi di fine Quattrocento; il palazzo Visconti-Venosta custodisce un affresco di Giovannino da Sondalo. La torre di Pedenale è ciò che rimane del castello.§ L'economia si basa sull'agricoltura (cereali, patate, ortaggi, foraggi e frutta) e sull'allevamento bovino, che alimenta la produzione lattiero-casearia e di salumi (bresaola). Sono presenti imprese meccaniche.