Tàgo
fiume della Penisola Iberica (lunghezza 1007 km, di cui 850 circa in territorio spagnolo; bacino 80.900 km²), tributario dell'oceano Atlantico. Nasce a 1830 m di altitudine dalla Sierra de Albarracín (Montes Universales), ai piedi della Muela de San Juan, tra le provincie spagnole di Teruel e Cuenca, e scorre dapprima verso NW, quindi verso SW delimitando a N la Serranía de Cuenca. Attraversa quindi la Castiglia-La Mancha (Mesetameridionale) con un corso orientato prevalentemente a W, bagnando Aranjuez, Toledo e Talavera de la Reina e separando la Sierra de Gredos e la Sierra de Gata (Sistema Centrale) a N dai Monti di Toledo e dalle sierre di Guadalupe e di San Pedro a S; in questo tratto è frequentemente rotto da rapide che ne rendono impossibile la navigazione. Successivamente, segna per una cinquantina di chilometri il confine tra il Portogallo a N e la Spagna (Estremadura) a S, continuando poi il suo corso in territorio portoghese orientato prevalentemente verso SW, dapprima tra i rilievi della Serra da Gardunha a N e della Serra de São Mamede a S, quindi nella pianura del Ribatejo. Sulla riva destra del suo vasto estuario, che si amplia in un'insenatura interna detta Mar de Palha (in spagnolo, Mar de la Paja) sorge Lisbona; a nord e a sud della città il Tago è attraversato da imponenti ponti (Ponte Vasco da Gama, 17 km). I principali affluenti sono il Jarama, l'Alberche, il Tiétar, l'Alagón, l'Ocreza e lo Zêzere da destra; il Guadiela, l'Almonte, il Salor e il Sorraia da sinistra. Il Tago non è navigabile se non per imbarcazioni di modesto tonnellaggio e solo a valle della città portoghese di Abrantes; le sue acque non sono facilmente utilizzabili per l'agricoltura, ma sono sfruttate per la produzione di energia elettrica. Nel suo alto corso il fiume alimenta infatti il bacino artificiale di Entrepeñas e più a valle quelli di Valdecañas e Alcántara. In spagnolo, Tajo; in portoghese, Tejo.