Swinton, Tilda
(Katherine Mathilda). Attrice scozzese (Londra 1960). Proveniente da un'importante famiglia di militari, dopo gli studi in Scienze Politiche e Sociali si dedica al teatro e poi al cinema. Musa e ispiratrice del regista britannicoD. Jarman, gira per lui tutti i suoi film dal 1985 al 1994, anno della sua prematura morte per AIDS (Carvaggio 1986; Friendship's Death 1987; Aria 1987; L'ispirazione 1988; The Last of England 1988; War Requiem 1989; The Garden 1990; The Party - Nature Morte 1991; Edoardo II 1991, vincitrice della Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia; Wittgenstein 1993; voce narrante in Blue 1993, film sperimentale in cui lo schermo rimane di colore blu tutto il tempo). In quegli anni per altri registi recita in Man to Man (1992) di John Maybury e in Orlando (1992) di Sally Potter. Divisa tra film hollywoodiani e film d'autore, l'attrice scozzese comincia a essere molto apprezzata dal grande pubblico soprattutto in seguito a The Beach (2000) di Danny Doyle, Vanilla Sky (2001) di Cameron Crowe e i tre film Le cronache di Narnia (2005, 2008, 2010). Nel 2002 recita in Il ladro di orchidee di Spike Jonze, nel 2005 in Broken Flowers di J. Jarmusch e nel 2007 Michael Clayton di Tony Gilroy. Nel 2008 recita in Julia di E. Zonca, in Burn After Reading - A prova di spia dei fratelli Coen e in Il curioso caso di Benjamin Button di D. Fincher. L'attrice scozzese trascorre un soggiorno a Milano per girare il film di Luca Guadagnino, Io sono l'amore, presentato nel 2009, mentre nel 2011 recita in We Need to Talk about Kevin di Lynne Ramsay. Nel 2014 recita in Grand Budapest Hotel di Wes Anderson e nel 2015 in Un disastro di ragazza di Judd Apatow e in A Bigger Splash di L. Guadagnino.