Ustinov, sir Peter
attore, drammaturgo e regista inglese (Londra 1921-Bursins, cantone di Vaud, Svizzera, 2004). Di origini franco-russe, Ustinov ebbe il suo debutto in teatro da giovanissimo, imponendosi con sketche comici da lui stesso ideati. Nel 1941 esordì nel cinema, interpretando Volo senza ritorno e collaborando poi alla sceneggiatura di La via della gloria (1944). Nel dopoguerra si affermò, quindi, come artista versatile, alternando l'attività di attore e regista cinematografico a quella teatrale: tra le commedie da lui scritte, che hanno avuto maggior successo, si ricordano L'amore dei quattro colonnelli (1951) e Romanoff e Giulietta (1956), da quest'ultima nel 1961 ha tratto il film omonimo, diretto e prodotto anche da lui. Raggiunta la notorietà internazionale con un incisivo e beffardo Nerone in Quo Vadis? (1951), nel 1960 vinse il suo primo Oscar, quale migliore attore non protagonista, con Spartacus, a cui ha fatto seguito nel 1964 un secondo, ricevuto con Topkapi. Tra gli altri film interpretati si citano: Non siamo angeli e Lola Montes (1955); I commedianti (1967); Il fantasma del pirata Barbanera (1968); Billy Bud (1962) da H. Melville, che è rimasta con Lady L ( 1965), forse, una delle sue migliori opere di regia; Il generale Max (1969); Assassinio sul Nilo (1978), Delitto sotto il sole (1981), Appuntamento con la morte (1988), nei quali interpretò il famoso Hercule Poirot di A. Christie; Charlie Chang e la maledizione della Regina Drago (1980); C’era un castello con 40 cani (1989) e L’olio di Lorenzo (1992), Luther (2003). Impegnato anche in attività umanitarie Ustinov dal 1969 fu ambasciatore dell'UNICEF. Nel 1990 gli fu conferito dalla regina Elisabetta II il titolo di sir.
Peter Ustinov in un fotogramma del film Delitto sotto il sole (1981) diretto dal regista G. Hamilton.
De Agostini Picture Library