Surrey, Henry Howard, cónte di-
poeta inglese (Hundson, Hertfordshire, 1517-Londra 1547). Primogenito del 3º duca di Norfolk, a causa della stretta parentela con la famiglia reale e dell'appoggio offerto ai cattolici, fu coinvolto nelle contese dinastiche e religiose della corte di Enrico VIII, finendo decapitato appena trentenne sotto l'accusa di tradimento. Poeta dalle notevoli qualità di concisione, armoniosità e forza compositiva, viene considerato con Th. Wyatt l'innovatore della poesia inglese rinascimentale, per aver adattato i modelli umanistici italiani al verso inglese. Con la traduzione del II e IV libro dell'Eneide introdusse nella metrica inglese il blank verse, o verso eroico (decasillabo non rimato), mentre nei sonetti sostituì allo schema italiano la forma che si sarebbe poi detta shakespeariana o elisabettiana (3 quartine e distico finale). I suoi versi furono raccolti e pubblicati postumi nella Tottel's Miscellany (1557) insieme a quelli di Wyatt. Più che le poesie d'amore, sono particolarmente riuscite le sue malinconiche evocazioni degli anni giovanili composte in prigionia.