comune in provincia di Pavia (20 km), 101 m s.m., 18,77 km², 10.763 ab. (stradellini), patrono: santi Naborre e Felice (12 luglio).

Generalità

Cittadina dell'Oltrepò Pavese, posta sulla sinistra del torrente Versa. L'abitato negli ultimi decenni del sec. XX si è molto sviluppato e risulta ormai fuso con quello della vicina Broni: dopo Voghera, è il secondo centro economico dell'Oltrepò.

Storia

Il borgo antico, citato con il nome di Montalino dal sec. X, sorgeva più a monte e apparteneva ai vescovi di Pavia. Per contrapporsi alle scorrerie di piacentini e milanesi, si sviluppò in pianura un centro fortificato, a pianta regolare, che dal sec. XIII assunse il nome di Stradella. Tra i sec. XVI-XVIII fu devastata da francesi e spagnoli; il territorio rimase comunque in possesso dei vescovi di Pavia. Di questo periodo è l'arrivo della celebre famiglia di origine spagnola Isimbardi di Mendoza, che edificò il palazzo che è sede del Municipio. In seguito, con il Ducato di Milano, passò agli Asburgo d'Austria; con la Pace di Aquisgrana (1748) fu assegnata ai Savoia. Nel 1829 il vescovo cedette la rocca inferiore alla comunità, ponendo fine al dominio vescovile.

Arte

La parrocchiale dei Santi Naborre e Felice, eretta nel 1491 e ricostruita nel 1837, custodisce tre altari in marmo policromo (sec. XVIII), decorati con tele di Paolo Borroni, affreschi di Giovanni Valtorta (1845) e un settecentesco organo Serassi. L'alta torre merlata è l'unico avanzo della rocca trecentesca. Fuori dell'abitato sorge la basilica di San Marcello in Montalino (sec. XII), in stile romanico lombardo, che conserva interessanti pilastri e affreschi (sec. XI-XIII).

Economia

L'agricoltura mantiene una notevole importanza, con la coltivazione di pregiati vigneti e la produzione di vini e spumanti DOC (del 1873 è il primo stabilimento enologico); si producono anche cereali, frutta e foraggi per l'allevamento bovino. Prevalente è tuttavia l'industria, attiva soprattutto nei settori alimentare (distillati e conserve), metalmeccanico, vetrario, del legno, delle materie plastiche, dei materiali da costruzione, delle fisarmoniche, dell'abbigliamento e della lavorazione della pelle. Sono presenti depositi logistici.

Curiosità

Nel sec. XIX Stradella divenne famosa nel mondo grazie all'industria della fisarmonica: la prima fabbrica sorse nel 1876. Al pioniere di quest'arte, il trentino Mariano Dallapè, è dedicato il Civico Museo della Fisarmonica, ubicato nel palazzo Garibaldi.

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