Bróni
Indicecomune in provincia di Pavia (20 km), 88 m s.m., 20,87 km², 9347 ab. (bronesi), patrono: san Contardo d'Este (ultimo sabato di agosto).
Cittadina dell'Oltrepò Pavese. L'abitato risulta ormai praticamente fuso con la vicina Stradella. Nota dal sec. IX, appartenne al comitato di Auce fino al sec. XII, quando passò sotto la giurisdizione pavese. Teatro di lotte tra guelfi e ghibellini, fu riconquistata da Piacenza nel Duecento e alla fine del secolo divenne feudo dei Beccaria. Nel 1372 fu saccheggiata e distrutta dalle truppe mercenarie del condottiero inglese John Hawkwood (Giovanni Acuto). Nel 1432 gli Aicardi ottennero una parte del territorio che lasciarono nel Settecento ai Barbiano; il resto del feudo passò agli Arrigoni nel 1531. Nel 1743 Broni entrò a far parte del Regno di Sardegna. Durante la seconda guerra d'indipendenza fu saccheggiata dagli austriaci.§ La collegiata di San Pietro, iniziata nel 1547 su progetto di B. e A. Lonati, conserva arredi dei sec. XVI-XVII, dipinti di P. Nuvolone e di G. B. del Sole e un'arca lignea con il corpo del patrono eseguita da G. B. Turcazzano (sec. XVII); la cupola fu aggiunta nel 1885. Ottocentesco è il Palazzo Comunale di C. Arienti.§ L'economia, grazie alla vicinanza della ferrovia e dell'autostrada Torino-Piacenza, è molto diversificata: l'agricoltura è rivolta soprattutto alla coltivazione di pregiati vigneti (con una superficie di 12.000 ettari è al secondo posto a livello nazionale), affiancati da cereali e foraggi per l'allevamento bovino; l'industria è attiva nei settori enologico (notevole la produzione di vini DOC), chimico, cementiero (cemento, calcestruzzi, manufatti, prefabbricati), metalmeccanico (macchine utensili e agricole, impiantistica industriale), della lavorazione di plastica e legno.Nei dintorni sono stati restaurati e recuperati gli stabilimenti termali (acque magnesiache, iodurate e solforose) di Recoaro, con notevoli edifici liberty del 1923. § Vi nacque l'economista Paolo Baffi (1911-1989).