Stagióni, Le-
oratorio in quattro parti per soli coro e orchestra di F. J. Haydn, su testo di G. van Swieten dall'omonimo poema (1730) di J. Thomson. Eseguito per la prima volta a Vienna nel 1801, è un grande affresco musicale che, attraverso la descrizione del creato nel vario mutare delle stagioni, celebra, da una prospettiva razionalistico-illuministica, la positività del piano provvidenziale. Insieme a La creazione costituisce una delle più alte espressioni del classicismo viennese. § Al tema delle Stagioni, diffusissimo in tutta l'arte settecentesca, si ispirano anche quattro concerti di A. Vivaldi (i primi della raccolta Il cimento dell'armonia e dell'invenzione. Op. VIII, pubblicata ad Amsterdam nel 1725 ca.). Basati su quattro sonetti di autore ignoto (qualche studioso ha avanzato l'ipotesi che siano dello stesso Vivaldi) piegano la tradizionale struttura del concerto per violino solista, archi e basso continuo, alla vivace descrizione – condotta con gusto mobilissimo, nei modi della contemporanea pittura di F. Guardi – di episodi, atmosfere, ambienti e personaggi legati ai cicli dell'anno.