Thomson, James (poeta, 1700-1748)
poeta scozzese (Ednam, Roxburghshire, 1700-Richmond 1748). Figlio di un ecclesiastico, studiò all'Università di Edimburgo. All'epoca aveva già composto parecchi versi sulla campagna. Nel 1725 si trasferì a Londra dove scrisse Winter (Inverno), la prima delle famose Seasons (Stagioni), poemetto in versi sciolti in quattro libri con un inno finale (1726-30). Con quest'opera Thomsoninaugurò un nuovo gusto poetico: la sua idealizzazione romantica della natura fece subito scuola segnando il passaggio dal classicismo (cui Thomson era ancora legato per il realismo descrittivo e i modi formali) al romanticismo, di cui anticipò l'intensità della sensazione. Nel lungo poemetto politico Liberty (1734-36) la libertà stessa narra le proprie vicissitudini, dall'epoca greca in poi. Più importante è l'opera successiva, The Castle of Indolence (1748), poemetto di stanzespenseriane in due canti di grande musicalità. Amico di J. Arbuthnot, J. Gay e A. Pope, Thomson fu anche drammaturgo. Tra le tragedie, piuttosto convenzionali, sono da ricordare Sophonisba (1730), Agamennon (1738), Tancred and Sigismunda (1745) e Coriolanus (postuma, 1749).