Spagnòli, Giovanni Battista, detto Battista Mantovano
umanista, beato (Mantova 1447-1516). Figlio di uno spagnolo di Cordova, entrò giovanissimo nell'ordine dei carmelitani. Insegnò teologia nell'Università di Bologna; fu poi, più volte, vicario generale del suo ordine e priore generale nel 1513. Autore di trattati religiosi (De vita beata, 1463), di otto libri di Selve e di poemi encomiastici (Alphonsus, 1502, in onore di Alfonso V di Aragona; Trophaeum pro Gallorum ex Italia expulsione, 1502, in onore di Francesco Gonzaga), lo Spagnoli legò il suo nome a dieci ecloghe, le Parthenicae, che gli valsero da Erasmo da Rotterdam l'epiteto di “Virgilio cristiano”. La novità delle ecloghe di Spagnoli consiste nell'introduzione di modi realistici e popolari nella poesia bucolica, con effetti di particolare vivacità nella rappresentazione del mondo contadinesco e un gusto figurativo che richiama la pittura di un grande amico di Spagnoli, il Mantegna.