Sorìa, Giovanni Battista

architetto italiano (Roma 1581-1651). Erede del linguaggio tardomanierista, seppe coerentemente inserirsi nella cultura della Roma barocca. Amico di Pietro da Cortona, godette della protezione del cardinale Scipione Borghese, per incarico del quale, a Roma, eseguì la trasformazione della chiesa di S. Crisogono in Trastevere (1620-26), la facciata di S. Maria della Vittoria (1626), la facciata e l'atrio di S. Gregorio Magno (iniziata 1629), considerata il suo capolavoro. Membro dell'Accademia dei Virtuosi dal 1638 e principe dell'Accademia di San Luca dal 1648, costruì ancora a Roma le facciate di S. Carlo ai Catinari (1636-38) e di S. Caterina a Magnanapoli.