Soderini
famiglia fiorentina il cui capostipite fu Soderino di Bonsignore (m. prima del 1268) e che dette alla città 34 priori e 16 gonfalonieri di giustizia. Tra i suoi membri più famosi: Paolantonio (1448-1499) fu promotore del governo popolare d'ispirazione savonaroliana; Piero (Firenze 1452-Roma 1522) fu ambasciatore presso Carlo VIII e dopo la cacciata dei Medici da Firenze fu eletto (1502) gonfaloniere a vita. Onesto e buon amministratore, riformò l'erario e l'ordinamento giudiziario, ma, debole e impari alle circostanze, mostrò scarsa avvedutezza politica; aderì, infatti, alla proposta del re di Francia Luigi XII di convocare a Pisa un concilio contro Giulio II per cui, scattata l'alleanza fra il papato e i Medici, fu costretto a lasciare Firenze nel 1512; Francesco (1453-1524), cardinale e avversario di casa Medici, fu arrestato da Adriano VI ma in ultimo si riconciliò con Clemente VII; Giovanvettorio (1526-1597), condannato a morte per uno scritto sulla fine di Francesco I de' Medici e Bianca Capello, ebbe la pena commutata nel confino a Cedri dove scrisse un pregevole trattato di agricoltura.