Sisley, Alfred
Indicepittore francese di origine inglese (Parigi 1839-Moret-sur-Loing 1899). A Parigi nel 1862 entrò nell'atelier di C. Gleyre, dove conobbe C. Monet, F. Bazille e A. Renoir, con i quali ben presto abbandonò lo studio per recarsi a lavorare all'aperto nei pressi di Fontainebleau. Dopo un periodo in cui Sisley risentì soprattutto dell'influsso di Corot e del suo gusto per le delicate evocazioni atmosferiche, si volse alla pittura del plein air eMonet divenne il suo maestro riconosciuto. Nel 1865 l'artista percorse con Renoir la Senna fino a Le Havre, dipingendo numerosi paesaggi; allo scoppio della guerra si rifugiò a Londra dove conobbe le opere di J. Constable e J. Turner, per rientrare in Francia nel 1872. La sua personalità si andò sempre più affermando in un'arte delicata che lo accomunò ai maestri dell'École de Saint-Simon: E. Boudin e J. Jongkind. Molteplici i villaggi dell'Ile-de-France di cui celebrò i cieli e i fiumi con toni luminosi e rarefatti in opere come La place à Argenteuil (1872, Parigi, Musée d'Orsay). In quegli anni adottò la tecnica impressionista, ma senza particolari audacie tecniche e compositive, e già dal 1874 fu presente alle esposizioni del gruppo. Sottile interprete dei riflessi luminosi dei fiumi, dei giochi di nubi e acqua e del succedersi delle stagioni, andò sempre più affinandosi nel trattare la natura con una levità di tocco e una ricchezza di sfumature assai prossime alla tradizione pittorica inglese. Dei pellegrinaggi tra Louveciennes, Marly (1875), Sèvres (1887), Veneux-Nadon (1880), Moret-sur-Loing (1882) restano testimonianze in vari paesaggi tra i più misurati, quali Inondazione a Port Marly (1876), La Senna a Suresnes (1877), Neve a Louveciennes (1878), tutti a Parigi (Musée d'Orsay), fino agli ultimi, giocati sulle tonalità del rosa e malva come: Vue de Saint-Mammés (1885); Canal du Loing (1892, Parigi, Musée d'Orsay). Apprezzato dagli artisti del suo tempo, ma praticamente ignorato dal pubblico, visse gli ultimi anni in solitudine oppresso dalle difficoltà finanziarie e rifiutò persino di partecipare all'ultima collettiva degli impressionisti (1886). .
Bibliografia
F. Daulte, Catalogue raisonné de l'œuvre peinte d'Alfred Sisley, Losanna, 1959; idem, Les Paysages de Sisley, Losanna, 1961; P. Du Colombier, Sisley, Parigi-Bruxelles, 1965; F. Daulte, A. Sisley, Milano, 1972; S. Golalski, Sisley, Londra, 1984.