Sirènii
sm. pl. [sec. XIX; da sirena nel senso 2]. Ordine (Sirenia) di Mammiferi erbivori detti anche Sireni, adattati alla vita nel mare e nei grandi fiumi, comparsi nell'Eocene, sviluppatisi enormemente nel Terziario e rappresentati attualmente da poche specie. Comprende le famiglie dei Trichechidi e dei Dugongidi. I Sirenii hanno una forma idrodinamica, in cui l'arto anteriore si è trasformato in pinna, il bacino è regredito, l'arto posteriore è scomparso, e dentatura di tipo bunodonte, spesso molto incompleta. I Sirenii vengono divisi nei due gruppi dei Desmostiliformi (rappresentati da pochi generi dell'Oligocene e del Miocene del Nordamerica e dell'Asia orientale) e degli Alicoriformi, comprendente numerosissimi generi dai più primitivi (Prorastomus) a quelli attuali (Halicore=Dugong) viventi vicino alle coste del Mar Rosso e dell'Oceano Indiano. I generi più importanti dal punto di vista stratigrafico sono: Eosiren dell'Eocene superiore d'Egitto ed Eotherium del Luteziano dell'Africa settentrionale; Halitherium diffuso nell'Oligocene e nel Miocene di tutta l'Europa, e Felsinotherium caratteristico del Pliocene, che può essere considerato l'antenato dell'attuale dugongo. Nonostante la morfologia differente, i Sirenii sono riuniti, con i Proboscidati, nel gruppo dei Tetiteri.