Schlumberger, Jean
scrittore francese (Guebwiller, Haut-Rhin, 1877-Parigi 1968). Eminente figura della cultura francese del periodo tra le due guerre, fondò con A. Gide (al quale lo legava la comune origine protestante) la Nouvelle Revue Française e collaborò con J. Copeau alla creazione del Théâtre du Vieux-Colombier, dove furono rappresentati i suoi drammi Le fils Louverné (1913; le signorine Louverné), La mort de Sparte (La morte di Sparta, dato nel 1921 ma scritto nel 1910) e Les yeux de dix-huit ans (1928; Gli occhi di diciott'anni). Le sue doti di moralista e psicologo scrupoloso e sensibile meglio si addicono all'opera saggistica (Plaisir à Corneille, 1936; Jalons, 1941; Madeleine et André Gide, 1956) che a quella narrativa (Un homme heureux, 1921; Un uomo felice; Saint Saturnin, 1931; Histoire de quatre potiers, 1935; Storia di quattro vasai).