Schlegel, August Wilhelm
Indicescrittore tedesco (Hannover 1767-Bonn 1845). Figlio dello scrittore e critico letterario J. Adolf (1721-1793), nipote di J. Elias e fratello di Friedrich, con il quale pubblicò la rivista Athenäum, vero e proprio organo di battaglia del primo romanticismo tedesco, detto di Jena, e avanguardia del romanticismo europeo. Studiò a Gottinga teologia e filologia, fu collaboratore di F. Schiller nel Die Horen e nel Göttinger Musenalmanach. Nel 1798 fu chiamato a insegnare a Jena. Qui, tra il 1799 e il 1800, si raccolsero intorno a lui, in un fervido sodalizio, L. Tieck, Novalis, F. W. J. Schelling e F. D. E. Schleiermacher. Nel 1796 sposò C. Michaelis, che divenne poi moglie di Schelling. Fu amico e consigliere di M.me de Staël, che accompagnò in vari viaggi in Europa. Insegnò, infine, dal 1819 alla morte, letteratura e storia dell'arte a Bonn, dove fondò gli studi di sanscrito e dove ebbe H. Heine fra i suoi allievi. Più che autore, Schlegel fu traduttore, di geniale intuizione e raffinatissimo gusto, di numerosi capolavori del teatro spagnolo e portoghese, ma soprattutto di W. Shakespeare, di cui diede l'ormai classica traduzione di diciassette drammi (1797-1810). A lui si deve la prima versione tedesca, sia pure parziale, della Divina Commedia (1791), che segnò l'avvio degli studi romantici su DanteEgli affiancò quest'attività a importanti studi teorici sulla poesia, tra cui le Vorlesungen über schöne Literatur und Kunst (Lezioni sulla letteratura e l'arte), tenute a Berlino nel 1801-04 e pubblicate postume nel 1883, e le Vorlesungen über dramatische Kunst und Literatur (Lezioni sull'arte e la letteratura drammatica), tenute a Vienna nel 1808 e subito rinomate: in queste lezioni, oltre a contribuire all'enuclearsi della concezione romantica della “poesia universale progressiva”, Schlegel avviò la rivalutazione delle letterature europee medievali. Schlegel lirico e drammaturgo è di gran lunga inferiore al critico, chiarificatore e coordinatore delle idee dei primi romantici. Molto interessante il suo carteggio con il fratello, con J. W. Goethe e con Schiller.
Bibliografia
P. Gebhardt, A. W. Schlegel, Shakespeare-[Ürsetzungen, Gottinga, 1970; J. Körner, Romantiker und Klassiker. Die Brüder Schlegel und ihre Beziehungen zu Schiller und Goethe, Darmstadt, 1971.