Schedóni, Bartolomèo
pittore italiano (Modena 1578-Parma 1615). Formatosi sulla tradizione emiliana del Correggio, del Parmigianino e di Niccolò dell'Abate, fu attivo tra 1602 e 1606 alla corte estense di Modena; qui nel 1607 partecipò alla decorazione, con tele riportate, del soffitto della sala del Consiglio comunale. Nel 1608 divenne pittore di corte di Ranuccio Farnese a Parma. La sua opera rivela un'intelligente assimilazione dei temi caravaggeschi attraverso il luminismo di Ludovico Carracci, sostenuta da un felice istinto del colore. La straordinaria fortuna di cui godette la sua opera diede luogo a innumerevoli copie e derivazioni, che rendono difficoltosa, oggi, la ricostruzione del catalogo. Fra i principali dipinti attribuibili con certezza alla sua opera sono: San Sebastiano curato dalle pie donne (Napoli, pinacoteca di Capodimonte), Deposizione e Le tre Marie al sepolcro (Parma, Galleria Nazionale), tutte databili agli anni di attività di pittore di corte presso i Farnese; oltre al San Sebastiano, numerosi altri dipinti di committenza farnesiana sono esposti nella pinacoteca di Capodimonte.