Scarpa, Tobia
architetto e designer italiano (Venezia 1935). Figlio dell'architetto Carlo. Al 1957 risalgono i suoi primi lavori per le vetrerie Venini, mentre diverse sono le collaborazioni con il padre (nel '59 disegnano una serie di posate, aggiudicandosi il secondo premio al concorso Reed & Barton, di Boston, nel '62 disegnano insieme la Nuvola (lampada Flos), e nel 1962-63 collaborano per il primo progetto di rinnovo del padiglione Italia alla Biennale di Venezia. Dal 1959 lavora con la moglie Afra Bianchin (Montebelluna, Treviso, 1937), occupandosi di architettura, design, arredamento e restauro. Alcuni lavori della coppia vengono esposti all'Expo di Bruxelles del 1958. Dal '60 in poi iniziano una sempre maggiore attività progettuale nel campo del design collaborando con numerose ditte tra cui Santabona, Gavina (divenuta Knoll International), Flos, Meda, C&B, Stildomus ecc. Nel 1964 avviene l'incontro con L. Benetton con il quale inizierà una intensa collaborazione, che durerà negli anni e attraverserà la progettazione di grandi strutture e la cura dell'immagine dell'azienda; i due si occuperanno degli allestimenti di negozi e uffici e di ristrutturazioni e restauri, da villa Minelli a Ponzano (1965-1985), a casa Benetton a Treviso, fino ad arrivare allo stabilimento di Castrette, costruito fra il 1993 e il 1995. Nel '69 progettano la loro casa-studio nella campagna veneta, un vero e proprio laboratorio sperimentale. Nel 1970 vincono il Compasso d'Oro con il progetto della poltrona Seriana. Nel 1980-82 progettano il magazzino intensivo di Villerba (Treviso). Nel 1990 realizzano per la F.lli Gancia la stazione di pesa e pigiatura a Santo Stefano Belbo (Cuneo). Nel 1999 dirigono i lavori per il restauro di Villa Guarnieri, a Ponzano Veneto, mentre nel 2001 si aggiudicano la gara per la progettazione del restauro conservativo del Mercato Vecchio di Verona.