Scandiano
Indicecomune in provincia di Reggio nell'Emilia (13 km), 95 m s.m., 49,86 km², 25.896 ab. (scandianesi), patrono: san Giuseppe (19 marzo).
Cittadina nell'alta pianura reggiana, allo sbocco della valle del torrente Tresinaro. La sua fondazione trae origine da un castello costruito nel 1262 da Gilberto da Fogliano. Appartenne successivamente agli Estensi, che nel 1423 la infeudarono ai Boiardo, e prese dal 1443 il titolo di contea; estintosi il casato nel 1560 con la morte di Ippolito, passò come marchesato a Ottavio Thiene, a cui rimase fino al 1622; nel 1634 passò a Enzo Bentivoglio, infine tornò agli Estensi.§ La rocca dei da Fogliano fu trasformata in sontuoso palazzo nel sec. XVI dai Boiardo e dai Thiene, mentre un ampliamento, iniziato nel Seicento dai Bentivoglio, rimase incompiuto; su un antico ingresso è la torre dell'Orologio (sec. XVI). La casa natale dello scienziato Lazzaro Spallanzani (1729-1799) è un bell'edificio barocco con decorazioni, stucchi, loggiati e scaloni. La parrocchiale, con campanile quattrocentesco, conserva un gruppo ligneo policromo del sec. XVI e alcune tombe della famiglia Boiardo, cui appartenne il letterato Matteo Maria (1440-1494), che qui nacque. Di origine medievale è il castello di Arceto, trasformato in dimora signorile nel Settecento.§ L'economia è basata sull'industria dove prevale il settore ceramico, cui è collegato un notevole indotto (meccanica, colorifici, stampi, imballaggi), cartotecnico, alimentare (caseifici, salumifici e condimenti), della lavorazione della plastica, delle resine, dei metalli, delle macchine utensili, dei serramenti, dei prefabbricati e componenti per l'edilizia, dei gas industriali, dell'arredamento e dell'abbigliamento; attiva anche l'agricoltura con coltivazioni di uve pregiate, cereali, frutta e foraggi per l'allevamento bovino.§ Vi nacque il fotografo Luigi Ghirri (1943-1992). In località Chiozza furono rinvenuti resti appartenenti alla cultura dei vasi a bocca quadrata.