Sautet, Claude

regista cinematografico francese (Montrouge, Parigi, 1924-Parigi 2000). Esordì come regista nel 1951 con un cortometraggio sperimentale Nous n’irons plus au bois (Non andremo più nel bosco) e nel 1956 con il lungometraggioBonjour sourire (Buongiorno sorriso). Affermatosi come esperto sceneggiatore, scrisse e diresse due film per L. Ventura, Classe tous risques (1960; Asfalto che scotta) e L’arme à gauche (1964; Corpo a corpo) prima di affermarsi con Les choses de la vie (1969; L'amante) quale regista del "quotidiano", dell'"umano" e del "vero". Situando abilmente i personaggi, affidati ad attori attraenti e popolari, nel giro della famiglia e degli amici, Sautet ha portato avanti un cinema lodato per la sua naturalezza e tenerezza: Max et les ferrailleurs (1970; Il commissario Pélissier), César et Rosalie (1972; È simpatico, ma gli romperei il muso), Vincent, François, Paul et les autres (1974; Tre amici, le mogli e (affettuosamente) le altre), Mado (1976), mai distribuito in Italia, con protagonista l'attrice italiana Ottavia Piccolo, Une histoire simple (1978; Una donna semplice), Un mauvais fils (1980; Un ragazzaccio) e Garçon! (1983) interpretato da Y. Montand. Nel 1988 realizzò Quelque jour avec moi (Qualche giorno con me). Con Un coeur en hiver (1992; Un cuore in inverno), interpretato da D. Auteuil ed E. Béart, ha ottenuto il Leone d'argento al Festival di Venezia. Nel 1996 ha diretto l'ultimo suo film Nelly et Mr. Arnaud (Nelly e Monsieur Arnaud), con protagonisti di nuovo la Béart e M. Serrault; cui è stato attribuito il premio César per la miglior interpretazione maschile.

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