Auteuil, Daniel
attore cinematografico francese (Algeri 1950). La straordinaria gamma di toni espressivi, particolarmente raffinata in quelli più sofferti e introspettivi, ne fa uno dei più intelligenti interpreti della scena francese della fine del sec. XX, uno dei pochi a raggiungere la notorietà internazionale, a suo agio in abiti contemporanei o in costume. Benché attivo sullo schermo dal 1977, è solo nel 1986, dopo 16 lungometraggi e tanto teatro, che Auteuil si impone come uno dei personaggi di punta del cinema francese contemporaneo, grazie al dittico che Claude Berri trae da Pagnol, Jean de Florette (1986) e Manon delle sorgenti (1986), di cui è protagonista accanto a Y. Montand e G. Depardieu. Da qui in poi è una continua e crescente conferma della sua capacità di essere protagonista in ruoli positivi o negativi, comunque mai invadenti: Romuald et Juliette (1989), Un cuore in inverno (1992), La regina Margot (1994), Una donna francese (1995), I ladri (1996), L’ottavo giorno (1996), per il quale è stato premiato come migliore attore al Festival internazionale del cinema di Cannes, Il figlio perduto (1998). Dopo La ragazza sul ponte (1999), una fiaba noir diretta da P. Leconte, in Sade (2000) di B. Jacquot ha vestito i panni dell'omonimo marchese.Nel 2004 ha interpretato Sotto falso nome di Roberto Andò, nel 2005 Niente da nascondere di Michael Haneke e nel 2006 Incontri d'amore di Arnaud e Jean-Marie Larrieu, Il mio miglior amico di Patrice Leconte e N - Io e Napoleone di Paolo Virzì. Nel 2008 ha interpretato L'ultima missione di O. Marchal.